Le origini della bevanda più bevuta al mondo
Nel corso degli anni sono circolate diverse informazioni sull’origine del caffè: chi affermava che la sua nascita sia avvenuta in Etiopia, chi è certo che la sua patria sia lo Yemen o, addirittura, la Persia.
Fatto sta che esistono molte leggende riguardanti la nascita della bevanda più consumata al mondo.
Ma la storia più attendibile è quella del pastore etiope di nome Kaldi, che, un giorno mentre era al pascolo con le sue pecore, si trovò di fronte ad una piantagione di caffè.
Gli animali, attirati dal sapore delle bacche, incominciarono a mangiarle, così, una giornata apparentemente tranquilla, si trasformò in una vera scoperta per l’umanità: le pecore, dopo un paio d’ore, sembravano più attive degli altri giorni e, quella notte, non riuscirono neppure a dormire.
Kaldi, insospettito, il giorno dopo si recò nuovamente verso la piantagione e raccolse un po’ di chicchi. Successivamente decise di abbrustolirli, di macinarli e di mettere in infusione i frutti della pianta, ottenendo la prima tazza di caffè della storia.
Secondo alcuni studi sembra che il luogo in cui il pastore pascolava le proprie pecore fosse chiamato “Caffa”, da dove deriva il nome della bevanda.
Negli anni successivi, l’esercito etiope, durante le proprie campagne militari, portò con sé, in Yemen, le piante di caffè: qui trovarono un terreno fertile e un clima perfetto per la loro coltivazione che prosperò in tutta la nazione.
In poco tempo e con le varie guerre che invasero quei territori, le piante di caffè si diffusero in tutto il mondo e, ad oggi, ogni nazione produce una varietà diversa di caffè.